venerdì 29 febbraio 2008

Cartelli ed insegne

La comunicazione è importante al giorno d'oggi. Poche frasi , ad effetto.

Gli autori di questi cartelli... sono dei geni del marketing e della comunicazione? :)
Per me il piu' bello è quello dell'ospedale!!

Ciao!











giovedì 28 febbraio 2008

Rassegna stampa !

VAN BRODEN


PIETRO


VAN DER CESAR


Impazzano le copertine dei poveracci.
Oggi a grande richiesta... gli ultimi due numeri del Poors Magazine!!

mercoledì 27 febbraio 2008

Insulti romaneschi


  1. C'hai 'n cervello tarmente piccolo che pe' uscì 'n' idea deve da fa' manovra
  2. C'hai er fisico da domatore de vongole !
  3. Sei tarmente brutto che quando sei nato t'hanno messo dentro 'na 'ncubatrice co li vetri oscurati
  4. Sei tarmente basso che quanno piove sei l'urtimo a sapello.
  5. C'hai tarmente tanti bozzi sulla faccia che pe' fatte 'na carezza ce vole er Nissan Patrol
  6. Si te vede er Papa vota pe' l'aborto !
  7. Ma quella è 'a tu' rigazza o è una che sta a fa' volontariato?
  8. Sei tarmente brutto che l'ostestrica quanno sei nato 'nvece de
    da' 'no schiaffo a te, l'ha dato a tu' madre
  9. Sei più brutto dell'Aurelia contromano
  10. Sei così brutto che le zanzare te pizzicheno co l'occhi chiusi
  11. Sei tarmente grassa che tu' madre 'nvece de iscrivete
    all'anagrafe è dovuta annà ar catasto
  12. C'hai tarmente tanta forfora che a Natale te fanno er presepio sulla spalla.
  13. Ma c'hai er riporto o t'hanno schierato i capelli a zona?
  14. Nun è che sei brutto, è che quanno t'hanno fatto se so scordati de copiatte in bella !
  15. Sei tarmente storto che se te butti de sotto, torni indietro come un boomerang
  16. C'hai tarmente tanta forfora in capoccia che i pidocchi te ce girano co li doposci
  17. Sei così basso che pe allacciatte le scarpe te devi da mette 'n piedi
  18. Sei tarmente basso che pe allacciatte le scarpe devi arzà le braccia
  19. Sei così zozzo che pe lavatte nun te basta manco Ace Gentile, pe te te ce vo Ace Cafone !
  20. Ao, fai tarmente schifo che quanno te fai la doccia tu le verruche se mettono le ciavatte!
  21. Si t'acchiappo pe le recchie, te sgrullo com 'n termometro.
  22. Ao, la natura farà pure brutti scherzi, ma certo che a te t'ha proprio messo 'n mezzo !

  23. Sei tarmente brutto che quanno sei nato tu' madre ha detto
  24. " Che tesoro ! " e tu' padre "...ma allora lo potemo sotterrà ? "

lunedì 25 febbraio 2008

Windows Music

Leggendo gli RSS di www.downloadblog.it ho trovato il link a questa composizione musicale, realizzata completamente tramite i suoni di sistema di Windows, originale no??

venerdì 22 febbraio 2008

Animali simpatici

Una collezione di immagini di animali :)


Read this doc on Scribd: animali selvaggi

giovedì 21 febbraio 2008

Anche i giornali hanno la vicenda a cuore....



Anche i giornali hanno la vicenda a cuore....

mercoledì 20 febbraio 2008

Perché le donne stanno così tanto nei bagni pubblici?



*Perché le donne stanno così tanto nei bagni pubblici?*

Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da bambina tua mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne ricopriva il perimetro con la carta igienica e poi ti spiegava: "MAI, MAI appoggiarsi sul gabinetto" e poi ti mostrava "la posizione" che consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavolozza.

"La posizione" è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita.

Ma ancora oggi, da adulte, "la posizione" è terribilmente difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.

Quando "devi andare" in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt. Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate. È la posizione ufficiale di "me la sto facendo addosso".

Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con "la bambina piccola che non può più trattenersi" e ne approfittano per passare avanti tutte e due!

A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe. Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce. Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è mai); non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi al collo ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perché non si sa mai. Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi "la posizione"... AAhhhhhh...finalmente...

A questo punto cominciano a tremarti le gambe... perché sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro di te pensi che non

succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in testa "non sederti mai su un gabinetto pubblico!", così rimani nella "posizione", ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le scarpe. Mantenere "la posizione" richiede grande concentrazione. Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica maaa, cavolo...! non ce n'è...! (mai).

Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta. E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati.

NO!! Allora urli "O-CCU-PA-TOOO!!!", continuando a spengere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a cercare il keenex, vorresti usarne un paio ma sai

quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai. In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l'interruttore! Riaccendi la luce con la mano del kleenex, perché l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perché in questi posti fa sempre un caldo terribile. Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al Collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze... il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se ti vedesse così; perché il suo culo non ha

mai toccato la tavolozza di un bagno pubblico, perché davvero "non sai quante malattie potresti prenderti qui".

Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone! Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, che vergogna!

Finalmente vai al lavandino. È tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino; l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perché non vuoi sprecare un altro kleenex per questo! Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!

Esci e vedi il tuo ragazzo che è già uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava. "Perché ci hai messo tanto?" ti chiede irritato. "C'era molta coda" ti limiti a rispondere.

E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo, per solidarietà, perché una ti tiene la borsa e il cappotto, l'altra ti tiene la porta e l'altra ti passa il kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo nel mantenere "la posizione". E la dignità.

*Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno pubblico e a voi uomini, perché capiate come mai ci stiamo tanto. *

martedì 12 febbraio 2008

I Supertelegattoni - Omaggio da parte di Danilo

Grazie Danilo, per i tuoi servizi multimediali!!!

Un video che ripercorre alcune tappe poveracce di un gruppo eterogeneo ma unito di falliti!!

domenica 10 febbraio 2008

Ristorante La piazzetta di Roma



Come al solito vengo in aiuto dei palati piu' veraci per segnalarvi un posto molto carino per gustare piatti tipici di cucina romana.

Si chiama La Piazzetta di Roma, e si trova in zona Bravetta - Pisana. Il gestore è Giancarlone, omaccione bello piazzato che si capisce che con il cibo ha un buon feeling. Il giovedi' sera fanno stornelli Romani e d'estate ci sono anche tavoli all'aperto.

I piatti tipici sono quelli apputno della cucina romana: amatriciana, gricia, cacio e pepe, carbonara, sugo allo stracotto , trippa, involtini, saltimbocca, carciofi. Porzioni abbondanti e qualita' ottima, per prezzi veramente alla mano. E' un locale che consiglio vivamente.



Piazza dei Visconti, 8 - 00164 Roma
Prenotazioni: 06.66014164 (chiuso il lunedì)

mercoledì 6 febbraio 2008

Toda Joia CUP: Van Broden United, è ora della rivincita.

Una giornata piovosa e dal tempo incerto ci accompagna nella preparazione di questa importante partita. VBU e VT di nuovo di fronte, con il VBU alla ricerca del primo successo stagionale. Il venanzinho team puo' contare su Andrea (Negramaro), Favao e Venanzinho, mentre il VBU si appoggia alle sue colonne Van Broden, Van Der Cesar, Paoletto e Bruce.

LA partita a visto un VT scarico, senza manovre, affidato alle giocate dei singoli, senza una coesione di squadra che gli permettesse di resistere alla velocita' delle giocate avversarie. La partita finisce con la vittoria di prepotenza de VBU e un acquazzone che ce lo ricorderemo per anni.

Questa volta niente commenti, soltanto i voti, in una spumeggiante animazione flash.
Se volete lasciate un commento (pulsante sotto alla fine del post) con la descrizione della vostra partita, fate pure, mi servono degli aiutanti validi, Van Broden so che non mi deluderai.

Scusate ma mi tocca pure lavorare ogni tanto :)

x PAoletto: mandami una tua foto, ho dovuto cercare su google "paoletto" e prendere la prima immagine che mi capitava!!! ahaha

Mitici..ciao a tutti!!!!!


domenica 3 febbraio 2008

Terme dei Papi (Viterbo): un fine settimana molto rilassante



Eccomi di ritorno dopo un rilassante week-end a Viterbo, alle Terme dei Papi. Finalmente sono riuscito a vedere queste terme, che avevo sempre sentito nominare e che, pur stando a due passi da Roma, non avevo mai visitato.

Sono ad un'oretta dal raccordo, facilmente raggiungibili sia dalla cassi che tramite la A1.
Intorno e' pieno di B&B, non eccessivamente economici, ai quali appoggiarsi. Siamo stati al B&B "alle terme" , carino, pulito, per un presso di 75€ a notte. E' un po' tanto ma e' veramente a 100 metri dalle terme.

Le Terme dei Papi sono come una ASL, ci sono tantissime cure possibili. Poi una grande piscina all'aperto con acque sulfuree. L'ingresso giornaliero e' di 15 euro. E sono aperte anche il sabato sera dalle 9 all'una. Consigli anche un massaggio terapeutico da 30 minuti..ti rimette al mondo.

Infine per rifocillarsi dopo tanto relax potrei suggerire, a pochi kilometri..il ristorante l'Oliveto (http://www.ristoranteloliveto.it/default.asp)


CIAO!! Aggiungiti ai i visitatori di questo blog!!